Non ci consoliamo dei dolori, ce ne distraiamo.
La bellezza è soltanto la promessa della felicità.
La bellezza non è che una promessa di felicità.
In solitudine un uomo può acquisire qualsiasi cosa, ma non un carattere.
Il cattivo gusto consiste nel confondere la moda, che non vive se non di cambiamenti, col bello durevole.
L'amore coglie sfumature invisibili a un occhio indifferente e ne trae conseguenze infinite.
Non sai che ognuno ha la pretesa di soffrire molto più degli altri?
Anche se ti fa paura, non ignorare l'abisso del tuo dolore.
L'accettazione è il primo passo per superare una delusione. Il dolore nasce sempre dal desiderio che le cose siano diverse da come sono.
La felicità è come l'elemosina gettata al mendico. Gli permette di vivere oggi per prolungare il suo dolore l'indomani.
La musica mi trasporta in un mondo in cui il dolore non smette di esistere, ma si allarga, si placa, diventa insieme più calmo e più profondo, come un torrente che si trasforma in lago.
Chi continua a esultare sul rogo, non trionfa sul dolore, bensì sul fatto che, contrariamente a quanto si aspettava, non sente alcun dolore. Una allegoria.
Breve è la vita in sé, lunga il dolor la rende.
La morale e la civiltà vogliono che l'uomo abbia "meno dolore" ma non "più felicità".
Il fascino divino che avviene per mezzo della parola è generatore di piacere e liberatore dal dolore. La forza dell'incantesimo, accompagnandosi all'opinione dell'anima, la seduce e la persuade e la trasforma per mezzo del suo incanto.
Ogni dolore viene scritto su lastre di una sostanza misteriosa al paragone della quale il granito è burro. E non basta un'eternità a cancellarlo.