Ogni eroe finisce per annoiare.
È una delle più belle ricompense della vita che nessun uomo non possa sinceramente provare ad aiutarne un altro senza nel contempo aiutare se stesso.
Il pensare, che era un furore, è diventato un'arte.
Chi è innamorato è saggio e diventa ancor più saggio, vede nuove cose ogni volta che guarda l'oggetto del suo amore, traendo da esso con i suoi occhi e con la sua mente quelle virtù che egli possiede.
Per quanto viaggiamo in tutto il mondo per trovare ciò che è bello, dobbiamo portarlo con noi oppure non lo troveremo.
Dai il meglio di te stesso, perché quello è tutto ciò che è di te.
Qualsiasi idiota è capace di prendere una tigre per i coglioni, ma ci vuole un eroe per continuare a stringere.
L'adorazione dell'eroe è più forte dove c'è meno riguardo per la libertà umana.
Guerre, conflitti, tutti affari. Un omicidio è delinquenza, un milione è eroismo. Il numero legalizza.
Gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
Nel piccolo italiano medio c'è una zona nobile, un soprassalto di dignità che non arriva all'eroismo ma che lo spinge ad agire, anche solo con una dimostrazione di affetto e di appoggio all'amico.
Ecco la verità: il vero eroismo non riceve ovazioni, non intrattiene nessuno. Nessuno fa la fila per vederlo. Nessuno se ne interessa.
Non conosciamo mai la nostra altezza finché non siamo chiamati ad alzarci. E se siamo fedeli al nostro compito arriva al cielo la nostra statura. L'eroismo che allora recitiamo sarebbe quotidiano, se noi stessi non c'incurvassimo di cubiti per la paura di essere dei re.
Gli eroi quotidiani sono quelli che danno sempre il massimo nella vita.
L'Eroe è la coscienza universale del dovere essere.
Il bisogno dell'America non è l'eroismo ma la guarigione; non panacee, ma la normalità; non la rivoluzione ma il restauro.