La fede che riposa su di un'autorità non è una fede.
Così come le preghiere degli uomini sono una malattia della volontà, le loro credenze sono una malattia dell'intelletto.
L'intero corso delle cose ci viene ad insegnare di avere fede. Abbiamo bisogno solo di obbedire. Non vi sono linee guida per ciascuno di noi, e con l'umile ascolto, udiremo la parola giusta.
Sii uno che apre le porte a coloro che vengono dopo di te, e non cercare di rendere l'universo un vicolo cieco.
Quelli che vivono per il futuro sembrano sempre egoisti a quelli che vivono per il presente.
Insisti su te stesso; mai imitare. Tu puoi presentare in ogni momento il tuo talento con la forza accumulata coltivandoti per tutta la vita; ma il talento che hai adottato da un altro lo possiedi solo in maniera estemporanea.
Il vero uomo di fede è uno che si fida della vita e quindi le sorride, da qui il permanente sorriso che contrassegna gli spirituali, il cosiddetto "mezzo sorriso".
La fede nell'esistenza di Dio e la negazione dell'esistenza di Dio hanno un punto in comune: il desiderio di Dio.
Per realizzare grandi cose, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare; non solo progettare ma anche credere.
Il cuore, non la ragione, sente Dio; ecco ciò che è la fede: Dio sensibile al cuore, non alla ragione.
Se si scommette su Dio, non si perde nulla, anche se si scopre che Dio non esiste. Ma se si punta contro Dio, e si sbaglia e Dio esiste, si perde tutto.
La fede si richiede per l'instituzione di rozzi popoli che denno esser governati, e la demostrazione per gli contemplativi che sanno governar sé e gli altri.
La fede si trova sotto il capezzolo sinistro.
Una persona con una fede ha lo stesso potere sociale di novantanove che hanno solo interessi.
L'ottimismo è la fede che porta ad una conquista. Non si può fare nulla senza speranza.
La fede non è una virtù secolare: non si può andare al supermarket a comprare la fede e neppure prendere la laurea in fede. Essa nasce e cresce sul terreno fertile dell'etica e dell'amore.