L'ozio è somite del vizio, e della virtute negozio.
La guerra è un'azione d'eserciti offendentisi in ogni guisa, il cui fine si è la vittoria.
L'arte, che imita la natura, opera per gradi, e non a salti.
La disposizione è l'ordine che si dà alle cose, secondo la loro qualità e quantità. Nato al pari col mondo, il quale, tratto fuori della confusione del caos, sortì la disposizione che egli ha ordinata a' suoi fini.
La vittoria si conseguisce per mezzo dell''apparecchio, della disposizione e dell'operazione.
L'ozio quando è troppo completo ti inchioda più dell'occupazione più frenetica.
L'ozio è il principio di tutti i vizi e il coronamento di tutte le virtù.
L'ozio non è il non far nulla. L'ozio è essere liberi di fare qualsiasi cosa.
L'uomo che stia ozioso si perde in questo mondo e anche nell'altro.
L'ozio è il padre di tutti i vizi, ma il vizio è il padre di tutte le arti.
Quattro sono le cose che a conoscerle mi hanno resa più saggia: l'ozio, il dolore, un amico, e un nemico.
La vita delle persone che lavorano è noiosa. Interessanti sono le vicende e le sorti dei perdigiorno.
Io vagheggio il «diritto all'ozio», mentre c'è chi si affanna a cercare con la lanterna, il diritto al lavoro nella carta costituzionale.
L'ozio è il padre di ogni filosofia. Quindi la filosofia è un vizio?
È 'l sonno, ozio de l'alme, oblio de' mali.