È vissuto bene chi è potuto morire quando ha voluto.
Nulla fanno di peccaminoso gli occhi se sono comandati dalla ragione.
Il saggio si corregge vedendo gli altrui difetti.
La devozione della sposa presto si tramuta nell'odio dell'amante.
A chi tende a far male non mancheranno mai occasioni.
All'amore pone fine il tempo, non il cuore.
Quando arriverà il tempo in cui avremo vissuto tanto a lungo da superare le illusioni della giovinezza, ci accorgeremo che il nostro mondo è fatto di tante piccole foglie, simbolo dei nostri ricordi.
La massima fondamentale dell'uomo libero è quella di vivere nell'amore per l'azione e di lasciar vivere avendo comprensione per la volontà altrui.
Affrettati a vivere bene e pensa che ogni giorno è in sé stesso una vita.
Per noi che viviamo per piacere (agli altri), deve piacere vivere.
Noi viviamo nell'epoca in cui la gente è così laboriosa da diventare stupida.
La maggior parte degli uomini in ultima analisi non ama e non brama di vivere se non per vivere. L'oggetto reale della vita è la vita e lo strascinare con gran fatica su e giù per una medesima strada un carro pesantissimo e vuoto.
Bisogna vivere, cioè illudersi; lasciar giocare in noi il demoniaccio beffardo, finché non si sarà stancato; e pensare che tutto questo passerà.
Non stai vivendo se non sai di vivere.
Vivi nell'atarassia, nella apatia, e troverai la tua felicità. Non preoccuparti mai; non volere gli entusiasmi, le forti emozioni. Siamo in un'epoca di egoismi senza individualità, e forse appunto per questo non si è inneggiato mai così forte al collettivismo.
Ciò che si chiama ragione di vivere è allo stesso tempo un'eccellente ragione di morire.