A stento la divinità concede di amare ed esser saggi.
È ben più pericoloso il nemico che si nasconde nel nostro cuore.
Fa piacere vedere una macchia del sangue nemico.
Sopporta, non criticare, ciò che non puoi cambiare.
Poter nuocere a qualcuno e non volerlo fare è un grandissimo titolo di merito.
Meglio dover sopportare il proprio erede che doversene cercare uno.
Il primo grado della saggezza è sapere tacere: il secondo è saper parlare poco e moderarsi nel discorso.
La saggezza è il navigare indenni in mezzo alle sirene, riconoscere le illusioni per quello che sono.
Il saggio teme il suo nemico.
Egli, o uomini, è più saggio di tutti voi, perché ha imparato, come Socrate, che la sua saggezza non vale nulla.
La saggezza è rendersi conto di quando non si può essere saggi.
Chi vive senza follie, non è così saggio come crede.
Credo alla tua saggezza solo quando viene dal cuore, e alla tua bontà solo quando viene dalla ragione.
È assai raro trovare la saggezza accompagnata dalla bellezza.
Non si diventa saggi invecchiando, ma solamente furbi.
L'esperienza aumenta la nostra saggezza ma non riduce le nostre follie.