È da ritenere piuttosto fortunato chi può permettersi di morire quando vuole.
È difficile rimettere insieme ciò che la fortuna ha spezzato.
I soldi da soli fanno girare tutto il mondo.
Il giorno seguente è lo scolaro del precedente.
È ancor più breve di un "no" il silenzio del saggio ad una richiesta.
I piaceri più grandi disgustano se non c'è varietà.
Non so se il celebre argomento epicureo (se c'è la morte non ci siamo noi e viceversa) sia perspicuo al suicida (se c'è il suicida non c'è Epicuro e viceversa) ma so per certo che non lo ha accontentato.
Quante persone hanno voluto suicidarsi e si sono contentate di strappare la propria fotografia.
Volevo uccidermi, ma ho fatto cilecca. Nel caso dovessi sopravvivere ci riproverò.
La difficoltà di commettere suicidio sta in questo: è un atto di ambizione che si può commettere solo quando si sia superata ogni ambizione.
Abbiamo perduto l'arte di suicidarci a sangue freddo.
Rimuginare su una vita troncata... è già una forma di suicidio... come tante altre.
Lo sai cos'è il suicidio?
Nessuno si è mai tolto volontariamente la vita. Il suicidio è una condanna a morte della cui esecuzione il giudice incarica il condannato.
Il solo delitto imperdonabile consiste nell'interrompere l'esperimento della propria vita prima del suo termine naturale.
C'è un solo problema filosofico veramente serio: il suicidio. Giudicare se la vita vale o non vale la pena di essere vissuta significa rispondere alla questione fondamentale della filosofia.