L'unica trasgressione possibile nel nostro paese è l'obbedienza alle regole.
Uno spettacolo si può preparare in un mese. Improvvisare, invece, richiede una vita.
I ladri poveri sono ladri perché sono poveri. I ladri ricchi sono ricchi perché sono ladri.
La via che indica la Chiesa non porta a Dio, porta alla Chiesa.
La moda è quella cosa che interrompe il consueto per crearne un altro.
In teatro, spesso, le cose migliori sono gli intervalli.
L'ordine non si trova che nella legge, nella legalità: e la sua osservanza deve essere prima nel governo, se si vuole che si estenda fra il popolo.
Tutte le azioni umane hanno una o più di queste sette cause: caso, natura, costrizione, abitudine, ragione, passione e desiderio.
Chi si accinge a diventare un buon capo, deve prima essere stato sotto un capo.
Non ci sottomettiamo alla legge perché l'abbiamo fatta, perché è stata voluta da tanti voti, ma perché è buona, cioè conforme alla natura dei fatti, perché è tutto ciò che deve essere, perché abbiamo fiducia in essa.
È la sottomissione, l'idea sconvolgente e semplice, mai espressa con tanta forza prima di allora, che il culmine della felicità umana consista nella sottomissione più assoluta.
Bisogna essere servi delle circostanze.
Repubblica: una nazione in cui, essendo il governante e il governato la medesima persona, vi è soltanto una autorità tollerata per imporre un'obbedienza facoltativa.
La ragione ed il vero sono quei tali conquistatori, che, per vincere e conquistare durevolmente, nessun'altra arme debbono adoperare, che le semplici parole. Perciò le religioni diverse, e la cieca obbedienza, si sono sempre insegnate coll'armi; ma la sana filosofia e i moderati governi, coi libri.
Laddove vi è un effettiva capacità di obbedienza, cioè di ascolto e di responsabilità [...] soltanto in questa dimensione ci può essere libertà.
Tutti sono sottomessi, tutti desiderano obbedire e pensare meno che si può: bambini sono gli uomini.