La via che indica la Chiesa non porta a Dio, porta alla Chiesa.
Non ho sogni nel cassetto. Preferisco tenerci la biancheria.
Le sofferenze dicono migliorano l'uomo. Visti i risultati, proverei con la felicità.
La moda è quella cosa che interrompe il consueto per crearne un altro.
La spontaneità non s'improvvisa; spontanei non si nasce, si diventa.
Per pensare cose semplici ci vuole un genio; i cretini pensano solo cose complicate.
Diciamo così: Dio è il pittore, la nostra fede è la pittura, i colori sono la parola di Dio, il pennello è la Chiesa.
La chiesa cattolica è "Una setta assurda, sanguinaria, sorretta da carnefici e circondata da roghi".
La chiesa cattolica era un tempo la più superba istituzione del mondo, e s'imponeva alle anime umane. Se in un organismo così potente si scoprono imperfezioni, che fede possiamo avere nelle nostre piccole idee e filosofie?
Ogni giorno la gente si allontana dalla Chiesa e si avvicina a Dio.
La Chiesa combatte la passione con l'estirpazione in ogni senso: la sua prassi, la sua «cura» è il castratismo. Essa non chiede mai: «come si spiritualizza, si abbellisce, si divinizza un desiderio?»
La chiesa, con il suo pastore alla testa, prende le difese degli arabi contro il popolo ebraico. Gli odi insanabili sono sempre quelli di famiglia.
Senza la Chiesa, che orienta e incarna la fede, è difficile non ridurre Dio a una nube senza forma, Gesù a un idolo domestico, la carità a un discorso umanitario, che non conosce la comunione personale e concreta.
La Chiesa è la casa della Parola, la comunità dell'interpretazione, garantita dalla guida dei pastori a cui Dio ha voluto affidare il Suo gregge.
L'avvenire appartiene alla Chiesa che avrà le porte più larghe.
La Chiesa invece vive della verità. E la verità non fa calcoli di convenienza.