La via che indica la Chiesa non porta a Dio, porta alla Chiesa.
L'unica trasgressione possibile nel nostro paese è l'obbedienza alle regole.
I ladri poveri sono ladri perché sono poveri. I ladri ricchi sono ricchi perché sono ladri.
Gli ingorghi piacciono, altrimenti non vi parteciperebbe tanta gente.
Il successo degli invidiosi è l'insuccesso degli altri.
La vecchiaia nuoce gravemente alla salute.
Credeva, era un fervido credente: credeva, soprattutto, nella forza della chiesa per mandare all'estero valuta pregiata.
La Chiesa è la casa della Parola, la comunità dell'interpretazione, garantita dalla guida dei pastori a cui Dio ha voluto affidare il Suo gregge.
Ogni giorno la gente si allontana dalla Chiesa e si avvicina a Dio.
La storia del Papato è storia di briganti.
Quando uno non ha più niente da far credere e deve raschiare il fondo del barile della sua criminalità politica e, spesso, psichica, chiama a suffragio la Chiesa e riecco che saltano fuori i più bruttarelli mostriciattoli della Storia, Dio-Patria-Famiglia, è giù olio di ricino.
La condiscendenza con cui la Chiesa dischiude la sua porta a tutti, come fanno le donne di costumi troppo facili, non solo non comporta in lei niente di riprovevole, ma indica addirittura fedeltà alla propria missione.
Non c'è laicità possibile, per esempio, se tanto per cominciare non si conviene subito che Satana è un'invenzione della chiesa per distrarre l'attenzione da se stessi. Chi grida "Al lupo! Al lupo!" di mestiere che altro mestiere può fare se non il lupo?
La chiesa è l'unico luogo in cui, se qualcuno mi parla, io non sono obbligato a rispondere.
La Chiesa non intende più dominare la società, ma camminare con gli uomini.
Una Chiesa Cattolica che non sa più dove va e che sul pietismo, il buonismo, il vittimismo ha costruito un'industria.