Il successo degli invidiosi è l'insuccesso degli altri.
La pace è un pericolo costante: le guerre scoppiano sempre in tempo di pace.
Si riesce a fingere bene di essere ubriachi soltanto se si è bevuto molto vino.
Sono solo l'estraneo con il quale ho più confidenza.
La politica ha le sue ragioni che la ragione non conosce.
Augurarsi e augurare che l'anno nuovo risulti migliore del precedente è consuetudine antica. E significativa. Ci dice come in tutta la storia dell'umanità non ci sia mai stato un anno così ben riuscito da chiedergli il bis.
La persona veramente invidiosa è insaziabile, non potrà mai essere soddisfatta, poiché la sua invidia scaturisce da dentro e pertanto trova sempre un oggetto su cui focalizzarsi.
Ho sempre vinto l'invidia, la vigliaccheria e la malvagità coprendole di maestosa invisibilità e di appariscente indifferenza.
L'invidia soffre per la buona fortuna del prossimo, e non potendo godere, per insufficienza propria, dei propri successi, gode malignamente degli insuccessi altrui.
Provare invidia è umano, assaporare la gioia per il danno altrui è diabolico.
Sola la miseria è senza invidia nelle cose presenti.
Il potere piace proprio perché suscita invidia.
L'invidia ha gli occhi e la fortuna è cieca.
La nostra invidia dura sempre più a lungo della felicità di chi è invidiato.
L'unico rimedio contro l'invidia per gli uomini e le donne comuni è la felicità, e il difficile sta nel fatto che l'invidia è in sé stessa un terribile ostacolo alla felicità.
L'invidia è un cieco che vuole strapparti gli occhi.