Ci si mette molto tempo per diventare giovani.
Perché in casa mia non ci sono appesi miei dipinti? È perché non posso permettermeli.
La pittura è una professione da cieco: uno non dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a se stesso riguardo a ciò che ha visto.
Quelli che fanno un affare dell'arte sono per lo più impostori.
La gioventù non ha età.
Tutto ciò che può essere immaginato è reale.
La giovinezza non consiste nel cambiare continuamente opinioni e nella mutevolezza dei sentimenti, ma nel provare quotidianamente, a contatto con la vita, la forza e la tenacia di quelle idee e di quei sentimenti.
Ah, la gioventù è una malattia dalla quale si guarisce presto!
Può darsi che i giovani non abbiano tutte le virtù degli anziani, ma ne hanno una che vale tutte le altre e cioè che un giorno ne prenderanno il posto.
Dobbiamo prepararci a pensare e a combattere l'intera adolescenza come un gruppo criminale, l'intera giovinezza come un'associazione a delinquere.
La giovinezza è la primavera dell'anima e può durare tutta la vita.
I tuoi occhi son come la giovinezza grandi, perduti, lasciano il mondo. Potrebbero dirti morta senza rumore e incamminare su te il cielo, passo a passo, seguendo l'alba.
Accusare i giovani è una parte necessaria nell'igiene dei vecchi, e aiuta enormemente la loro circolazione sanguigna.
Nella giovinezza, se non addirittura nell'adolescenza, la contemplazione dell'amore e la contemplazione della morte sono veramente nel nostro sguardo. Ma direi di più. Sono il nostro sguardo.
È privilegio della prima giovinezza vivere in anticipo sui propri giorni, in tutta la bella continuità di speranze che non conosce pause o introspezioni.
Non rischiamo niente mettendoci a disposizione di Dio: e poiché la sua giovinezza è immutabile, anche la nostra giovinezza si rinnoverà come quella della Chiesa.