Non vive colui che non desidera altro che di vivere.
Chi tra' savi è più umile, è più savio.
Non può essere fortezza d'animo dove non è sapienzia.
L'uomo savio si guarda di non cadere in aversità, e quando v'è caduto le porta con pazienzia.
L'uomo savio quando è vilipeso non si adira e quando è lodato non si lieva in superbia.
Meglio combattere per qualcosa che vivere per niente.
Se vogliamo, possiamo vivere in un mondo di illusioni confortanti.
Vivere è non pensare.
Vivere: nel vivere non c'è alcuna felicità. Vivere: portare il proprio io dolente per il mondo. Ma essere, essere è felicità. Essere: trasformarsi in una fontana, in una vasca di pietra, nella quale l'universo cade come una tiepida pioggia.
La morte degli altri ci aiuta a vivere.
Che non tutti possano vivere allo stesso modo, lo capisco, ma la differenza può essere tanto grande?
Ci pare sempre di essere vissuti a lungo nei luoghi in cui abbiamo vissuto intensamente.
Non si vive neppure una volta.
Per vivere, proprio come per nuotare, va meglio chi è più privo di pesi, ché anche nella tempesta della vita umana le cose leggiere servono a sostenere, quelle pesanti a far affondare.
Se vivere senza cercare ciò che si è rappresenta un accecamento soprannaturale, è ben terribile vivere male credendo in Dio.