Il socialismo è portare avanti tutti quelli che sono nati indietro.
La politica delle cose: fai quel che devi, succeda quel che può.
La politica non si fa con i sentimenti... figuriamoci con i risentimenti!
Con la volontà niente è fatale, niente è ineluttabile, niente è immodificabile. Io credo nell'uomo, l'uomo creatore del proprio destino.
In politica ci sono sempre due categorie di persone: quelli che la fanno e quelli che ne approfittano.
Al pari del buddhismo, il socialismo è stato un movimento di massa "religioso", il quale, pur parlando in termini secolari e atei, mirava alla liberazione dell'umanità dall'egoismo e dalla brama di possesso.
Per fare bene il socialista bisogna essere milionario.
Il socialismo sarebbe bellissimo se non ci fossero i socialisti.
Il socialismo è lirico, il comunismo epico; la differenza è tutta qui.
La lotta alla miseria deve essere condotta dal Governo, mentre la ricerca della felicità deve essere lasciata all'iniziativa privata. In altre parole bisogna essere socialisti al vertice e liberi imprenditori alla base.
Il socialismo è il sole dell'avvenire.
Il socialismo, al nostro tempo, non è una conquista dei socialisti; il socialismo moderno è il figlio degenere del capitalismo. E così sarà negli anni a venire.
I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri.
Il vizio inerente al capitalismo è la divisione ineguale dei beni, la virtù inerente al socialismo è l'eguale condivisione della miseria.