L'arte è una nativa considerazione de l'eccellenza de la natura, la quale se ne vien con noi da le fasce.— Pietro Aretino
L'arte è una nativa considerazione de l'eccellenza de la natura, la quale se ne vien con noi da le fasce.
Dammi la lingua, appunta i piedi al muro; stringi le coscie, e tienim stretto, stretto; lasciat'ire a riverso in sul letto che d'altro che di fotter non mi curo. Ai! Traditore! Quant'hai il cazzon duro!
Il mondo ha molti re e un sol Michelangelo.
La lode che s'acquista in non lasciarsi offendere avanza la gloria che si guadagna vendicandosi.
Non ci sono le più false pazzie, che quelle che talor fanno i savi.
L'opera d'arte, se degna del nome, dev'essere come la creatura che la donna ha nel corpo, la quale s'ha a metter fuori non per elezione, ma per necessità.
L'arte è o plagio o rivoluzione.
Perché è bella l'arte? Perché è inutile. Perché è brutta la vita? Perché è tutta fini e propositi e intenzioni.
Arte significa: dentro a ogni cosa mostrare Dio.
L'arte! l'arte! che bella cosa questa vanità.
Quel che c'è di anormale nella vita è in normale rapporto con l'arte. È la sola cosa nella vita che sia in normale rapporto con l'arte.
Si vede come si vuol vedere, ed è questa falsità che costituisce l'arte.
Una delle più grandi opere d'arte del mondo: una donna con delle belle gambe che esce dalla macchina.
L'arte più perfetta non sta troppo a calcolare, e l'arte elaborata non ha bisogno di star lì a ragionare, sia perché agiamo a somiglianza della natura, sia perché la natura agisce insieme con noi.
L'arte è semplicemente un rifugio inventato da gente ingegnosa, che ha già a sufficienza cibo e donne, per sfuggire la noia della vita.