Chi conosce la propria debolezza è realmente più forte di chi crede ciecamente alla propria forza.— Pierre Reverdy
Chi conosce la propria debolezza è realmente più forte di chi crede ciecamente alla propria forza.
L'avvenire è un paradiso da dove, esattamente come dall'altro, nessuno è ancora mai ritornato.
Si è vanitosi per natura, modesti per necessità.
Le poesie sono cristalli che sedimentano dopo l'effervescente contatto dello spirito con la realtà.
Per la nostra mente l'infinito è duro quanto può esserlo un muro di marmo per la nostra fronte.
La guerra più difficile per l'essere umano è la guerra contro se stesso. La storia è piena di uomini e di donne che hanno vinto il mondo ma che sono crollati di fronte a loro stessi e alle loro debolezze.
Ciò che è beato e incorruttibile non ha problemi, né ne procura ad altri. Allo stesso modo non si fa prendere dall'odio né dalla passione; in colui che è debole, invece, si trovano tutte queste cose.
Fingendoti debole acquisisci potere. E al tempo stesso fai sentire le persone più forti. Lasciandoti salvare, tu salvi loro.
Le debolezze dello spirito umano non ingenerano che debolezza, le grandi cose hanno sempre le loro grandi cause nella natura dell'uomo, benché si producono spesso con un corteo di piccolezze, che per le menti superficiali ne offuscano la grandezza.
Ogni uomo paga la sua grandezza con molte piccolezze, la sua vittoria con molte sconfitte, la sua ricchezza con molti fallimenti.
Chi ti offende o è più potente o è più debole di te: se è più debole, risparmialo, se è più potente, risparmia te stesso.
Ci sono due generi di debolezza: quella che si piega e quella che si spezza.
Le menti deboli e timide... considerano l'uso di misure dilatatorie e ambigue come lo sforzo più ammirevole di consumata prudenza.
Se stai creando un personaggio e non lo rendi vulnerabile, ai lettori non piacerà, nemmeno se ha dei super-poteri.
La preghiera è una confessione della propria incapacità e debolezza.