Si è vanitosi per natura, modesti per necessità.
L'avvenire è un paradiso da dove, esattamente come dall'altro, nessuno è ancora mai ritornato.
Se, leggendoti, penso che menti bene, vuol dire che hai del talento. Se arrivi a farmi credere che sei sincero, vuol dire che hai molto talento.
Non bisogna dimenticare che religioso non è più sinonimo di santo di quanto soldato lo è di eroe.
Chi conosce la propria debolezza è realmente più forte di chi crede ciecamente alla propria forza.
Ci sono talora atei di un'asprezza feroce i quali, tutto sommato, si interessano di Dio più di certi credenti frivoli e leggeri.
Gratta la modestia del grande uomo, e verrà fuori la vanità della sciantosa.
La modestia sta al merito come le ombre stanno alle figure in un quadro: gli dà forza e risalto.
Quando si è grandi come lo sono io, è difficile essere modesti.
La modestia è solo l'arte di incoraggiare gli altri a scoprire quanto sei importante.
Guardati dalle persone modeste: non immagini con quale commosso orgoglio coltivano le loro debolezze.
Se vuoi che la gente pensi bene di te, non parlare bene di te stesso.
La modestia è l'arte di far dire da altri tutto il bene che pensiamo di noi stessi.
La vittoria della vanità non è la modestia, tanto meno l'umiltà, è piuttosto il suo eccesso.
La modestia, e lo stimarsi da non molto, e il credere intimamente e sinceramente di non aver conseguito tutto quel merito che si potrebbe e dovrebbe conseguire, questi dico sono segni e distintivi dell'uomo grande, o certo sono qualità inseparabili da lui.