L'esattezza delle citazioni, è una virtù più rara di quel che si pensi.
Se la molteplicità delle religioni nuoce a uno Stato, è unicamente perché l'una non vuole tollerare l'altra, ma assorbirla avvalendosi delle persecuzioni.
La tolleranza appare fra tutte le cose del mondo la più adatta a riportarci all'età dell'oro, a creare un concerto e un'armonia di più voci e strumenti di diversi toni e note, almeno altrettanto gradevole quanto l'uniformità di una voce sola.
La gioia è la linfa vitale di tutte le cose umane.
L'ateismo non conduce necessariamente alla corruzione dei costumi.
È una pura illusione pretendere che un'opinione che si tramanda di secolo in secolo e di generazione in generazione non possa essere mai del tutto falsa.
Io non amo far citazioni; di solito, è una faccenda spinosa: si trascura ciò che precede e segue il passo che si cita e ci si espone a mille contestazioni.
Citazione. Ripetizione erronea di parole altrui.
Nelle nostre citazioni c'è molto di personale.
Con le citazioni si mostra la propria erudizione e si sacrifica la propria originalità.
Per necessità, per naturale propensione, per il piacere di farlo, tutti noi citiamo.
Citare non è affatto un peccato, esistono libri fatti quasi esclusivamente così.
Le nostre citazioni preferite sono quelle conclusioni cui avevamo già pensato, ma alle quali non eravamo ancora arrivati.
Non v'è meno spirito né meno inventiva nel citare in modo appropriato un pensiero trovato in un libro che nell'essere il primo autore di quel pensiero.
Subito dopo il creatore di una buona frase viene, in ordine di merito, il primo che la cita.