I beni superflui rendono superflua la vita.— Pier Paolo Pasolini
I beni superflui rendono superflua la vita.
Chi non ha pretese non ha neanche dispiaceri.
La Chiesa ha fatto un patto col diavolo... un popolo degenerato, mostruoso, criminale... non ho speranze, non mi disegno un mondo futuro, tendo verso una forma anarchica.
La mia è una visione apocalittica. Ma se accanto ad essa e all'angoscia che la produce, non vi fosse in me anche un elemento di ottimismo, il pensiero cioè che esiste la possibilità di lottare contro tutto questo, semplicemente non sarei qui, tra voi, a parlare.
I primi ricordi della vita sono ricordi visivi. La vita, nel ricordo, diventa un film muto.
Il moralista dice di no agli altri, l'uomo morale solo a se stesso.
La ricchezza superflua può comperare solo cose superflue, ma per comprare ciò che è necessario all'anima non occorre danaro.
Io sono un animale di lusso; e il superfluo m'è necessario come il respiro.
È contro le leggi di natura che pochi uomini rigurgitino del superfluo mentre le moltitudini affamate mancano del necessario.
Possiamo rinunciare al necessario purché ci sia garantito il superfluo!
Viviamo in un'epoca dove le cose superflue sono le nostre uniche necessità.
Perché aspiriamo al superfluo? Esso non è un bene per nessuno.
La prima necessità dell'uomo è il superfluo.
Non c'è che il superfluo che m'incanti.
Il superfluo, cosa quanto mai necessaria.
Nessuno di noi è povero se non desidera il superfluo e possiede il necessario, che per natura è assai poco.