Io sono un animale di lusso; e il superfluo m'è necessario come il respiro.

Gabriele D'Annunzio

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Superfluo
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Altre frasi di Gabriele D'Annunzio

La passione in tutto. Desidero le più lievi cose perdutamente, come le più grandi. Non ho mai tregua.
— Gabriele D'Annunzio
Ci sono certi sguardi di donna che l'uomo amante non scambierebbe con l'intero possesso del corpo di lei.
— Gabriele D'Annunzio
Settembre, andiamo. È tempo di migrare. Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare.
— Gabriele D'Annunzio
Il passato è come una tomba che non rende più i suoi morti.
— Gabriele D'Annunzio
Gli uomini d'intelletto, educato al culto della Bellezza, conservano sempre, anche nelle peggiori depravazioni, una specie di ordine.
— Gabriele D'Annunzio
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

I beni superflui rendono superflua la vita.
— Pier Paolo Pasolini
Il superfluo è diventato cosi necessario che molte persone, per procurarselo, considerano il necessario come superfluo.
— Alphonse Karr
Cerca di capire cosa è necessario e che cosa è superfluo. Il necessario ti si offrirà spontaneamente dappertutto, il superfluo dovrai cercarlo sempre con grandi sforzi.
— Seneca
La ricchezza superflua può comperare solo cose superflue, ma per comprare ciò che è necessario all'anima non occorre danaro.
— Henry David Thoreau
Nella vita moderna il superfluo è tutto.
— Oscar Wilde
È incredibile come si possa fare a meno dell'indispensabile quando si ha il superfluo.
— Pitch Black
Io sono un animale di lusso; e il superfluo m'è necessario come il respiro.
— Gabriele D'Annunzio
Non c'è che il superfluo che m'incanti.
— Philippe Petit
La conquista del superfluo dà un'eccitazione spirituale più grande che la conquista del necessario. L'uomo è una creazione del desiderio, non del bisogno.
— Gaston Bachelard
Dovere di ogni uomo, dovere impellente del cristiano è di considerare il superfluo con la misura delle necessità altrui, e di ben vigilare perché l'amministrazione e la distribuzione dei beni creati venga posta a vantaggio di tutti.
— Papa Giovanni XXIII