I viaggiatori sono quelli che lasciano le loro convinzioni a casa, i turisti no.
Passa così una giornata di viaggio, e non c'è bisogno d'altro per riempirla da cima a fondo: un fiume, dei cespugli, una bella testa infantile, delle tombe.
Le case saranno in grado di volare [entro l'anno 2000]. Verrà il momento in cui intere comunità potranno migrare a sud in inverno, o spostarsi verso nuovi territori ogni volta che sentono il bisogno di cambiare paesaggio.
Si viaggia non per cambiare luogo, ma idea.
I viaggi sono legati al superamento delle frontiere, ma che per frontiere si devono intendere anche le frontiere della mente.
Un viaggio di mille li principia da sotto il piede.
L'uomo che viaggia solo può partire oggi; ma chi viaggia in compagnia deve aspettare che l'altro sia pronto.
Sono appena tornato da un viaggio di piacere: ho accompagnato mia suocera all'aeroporto.
Sento che sono nel cuore del viaggio. C'è tutto: la slavità, gli ebrei, lo sradicamento, la Frontiera, il fascismo che torna, la bontà degli Ultimi. E questo cielo lettone che riassume il Nord e il Sud del mio continente.
Partire è vincere una lite contro l'abitudine.
Sono stata ovunque e visto tutto e fatto tutto.