Per amare l'umanità, è necessario vederla da lontano.
Si parla di sacrificio, eppure ogni scelta è come un movimento quasi impercettibile, come si fa con la mano. Soltanto il male in realtà è faticoso, poiché si oppone all'essere, rifiuta queste grandi forze continue che ci attorniano e si vincolano.
L'ordine è il piacere della ragione: ma il disordine è la delizia dell'immaginazione.
I grandi scrittori non sono fatti per subire la legge dei grammatici, ma per imporre la loro.
La musica è l'anima della geometria.
Non ci si prepara alla morte. Ci si distacca dalla vita.
L'umanità è maschile e l'uomo definisce la donna non in quanto tale ma in relazione a sé stesso; non è considerata un essere autonomo.
Destino dell'uomo non è possedere la propria umanità, bensì preoccuparsi di realizzarla interamente.
Non mi fido dell'umanità; mi somiglia troppo.
Gli uomini hanno una concezione sbagliata del posto che occupano nella natura, e questo errore è ineliminabile.
L'essere umano è preda di tre malattie croniche e incurabili: il bisogno di nutrimento, il bisogno di dormire e il bisogno di rispetto.
L'uomo fa dei movimenti inutili. Per questo è superiore alla macchina.
Si dice sempre che è da un verme che nasce la farfalla; nell'essere umano, è la farfalla che diventa un verme.
Il fatto che l'uomo sappia distinguere tra il bene e il male dimostra la sua superiorità intellettuale rispetto alle altre creature; ma il fatto che possa compiere azioni malvagie dimostra la sua inferiorità morale rispetto a tutte le altre creature che non sono in grado di compierle.
L'uomo, da quando esiste, non ha fatto altro che correggere il mondo, cioè tutto ciò che Dio aveva creato e secondo il Genesi considerava buono.
Mi sento talmente immerso nell'umanità, talmente smarrito in un immenso universo, che non riesco più a commuovermi o a soffrire per la nascita o la morte di una creatura sola.