L'ordine è il piacere della ragione: ma il disordine è la delizia dell'immaginazione.— Paul Claudel
L'ordine è il piacere della ragione: ma il disordine è la delizia dell'immaginazione.
Due modi di brillare: riflettere la luce o riprodurla.
Non ci si prepara alla morte, ci si separa della vita.
Il genio è una lunga impazienza.
A colui che soffre, le consolazioni di un consolatore felice non hanno un gran valore, e il suo dolore non è per noi ciò che è per lui.
Per amare l'umanità, è necessario vederla da lontano.
Da dove proviene l'ordine e la bellezza che vediamo nel mondo?
La vita si rivela un autore scadente: ci sono le parole e ci sono i sentimenti, ma manca l'ordine.
Il mondo è perduto, l'Europa è in fiamme; dalle ceneri sorgerà un nuovo ordine di cose, o, meglio, l'antico ordine apporterà la felicità ai nuovi regni.
L'ordine è quel che v'è di più raro nelle operazioni dello spirito.
È nel grande ordine che vi è un piccolo disordine.
La civiltà inizia con l'ordine, cresce con la libertà, e muore nel caos.
Il genio artistico agisce come quelle temperature estremamente elevate che hanno il potere di dissociare le combinazioni di atomi e di raggrupparli in un ordine assolutamente contrario, rispondente a tutt'altro tipo.
Una vita ben ordinata garantisce un felice avvenire.
Di agende Sisti non ne teneva. Le aveva sempre aborrite. Tutti quei nomi... Adelina, Adriana, Alberta, Annalisa... in buon ordine dalla A alla Zeta, gli avrebbero prodotto l'effetto di lapidi. Il buon ordine di un cimitero. Di storie passate, morte.
L'ordine porta a tutte le virtù! Ma che cosa porta all'ordine?