Dio ha fatto l'uomo e il peccato l'ha contraffatto.
Nell'atto di fede c'è sempre un momento in cui bisogna chiudere gli occhi e buttarsi in acqua con cuore intrepido e senza garanzia apparente.
Il matrimonio non è il piacere, è il sacrificio del piacere, è lo studio di due anime che d'ora in poi dovranno per sempre accontentarsi l'uno dell'altro.
La musica è l'anima della geometria.
Non vivere, ma morire, e non digrossar la croce ma salirvi, e dare in letizia ciò che abbiamo. Qui sta la gioia, la libertà, la grazia, la giovniezza eterna!
La donna sarà sempre il pericolo di tutti i paradisi.
Se è vero che Cristo è morto per i nostri peccati, va detto che noi abbiamo fatto di tutto per non rendere vano il suo sacrificio.
Ciò che per gli uomini è un peccato, per il diavolo è un motivo di risa.
Una testa perversa può risarcire la donna di tutti i peccati che dieci corpi sani non hanno commesso su di lei.
Ci sono peccati che si confessano con la stessa voluttà con cui si commettono.
I peccati esigono calorie, la gola gliele fornisce.
E se fossimo solo il Suo peccato originale, l'infrazione, la mela che non doveva mangiare?
È un peccato il non fare niente col pretesto che non possiamo fare tutto.
Ciò che viene denominato peccato è invece un elemento essenziale del progresso. Senza di esso il mondo ristagnerebbe, invecchierebbe, diventerebbe insipido.
Un peccato di gioventù è quando si è giovani e non lo si commette.
Alcuni si innalzano con il peccato, altri precipitano con la virtù.