È un peccato il non fare niente col pretesto che non possiamo fare tutto.
La verità è cosi preziosa che bisogna proteggerla sempre con una cortina di bugie.
I dittatori cavalcano avanti e indietro su tigri dalle quali non osano scendere. E le tigri diventano sempre più affamate.
La storia sarà gentile con me, poiché intendo scriverla.
Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra.
In guerra la massima "la sicurezza innanzi tutto" porta diritto alla rovina.
Quando si arriva all'aspetto finanziario, ricordati che non si possono evadere le tasse sul prezzo del peccato.
Ci sono peccati che si confessano con la stessa voluttà con cui si commettono.
C'è una grande differenza tra il non volere e il non saper peccare.
Chi ha un handicap giustifica sempre i suoi peccati.
Chi non ha ferite sulla mano può, con quella mano, toccare il veleno: il veleno non penetra dove non esiste ferita; né esiste peccato per chi non lo compie.
E se fossimo solo il Suo peccato originale, l'infrazione, la mela che non doveva mangiare?
Una testa perversa può risarcire la donna di tutti i peccati che dieci corpi sani non hanno commesso su di lei.
Il peccato: inventato dagli uomini per meritare la pena di vivere, per non essere castigati senza perché.
Peccato, diceva un italiano, che non sia un peccato bere l'acqua. Come sembrerebbe buona!
Tutti i peccati sono dei tentativi di colmare dei vuoti.