La donna sarà sempre il pericolo di tutti i paradisi.
Dignità è una parola che non ha plurale.
È delizioso restare immersi in questa specie di luce liquida che fa di noi degli esseri diversi e sospesi.
Il peggio non è sempre sicuro.
Nell'atto di fede c'è sempre un momento in cui bisogna chiudere gli occhi e buttarsi in acqua con cuore intrepido e senza garanzia apparente.
Il genio è una lunga impazienza.
Le donne hanno un istinto meraviglioso, scoprono tutto, meno ciò che è evidente.
Non essere giù perché la tua donna ti ha lasciato: ne troverai un'altra e ti lascerà anche quella.
Donna sei luce, donna sei cenere donna sei ansia, donna sei danza e a volte nuvola sei...
La vecchiaia comincia il giorno in cui, invece di scrivere a una donna, le telefoniamo.
La donna che vuol essere di un solo uomo, vuole in realtà che quest'uomo sia solo suo.
Le donne, come i sogni, non sono mai come tu le vorresti.
La vita della donna è irta d'insidia; e la donna se ne guarda con inesauribile astuzia. In tal modo l'arte dell'inganno le è propria, indissolubile dalla sua indole, come l'arte del vestire.
La libertà, dacché mondo è mondo, non è servita che a creare delle donne libere.
La donna vuole essere amata senza perché. Non perché è bella o buona o ben educata o graziosa o spiritosa, ma perché è. Ogni analisi le sembra una diminuzione, una soggezione della propria personalità.
Dio ha collocato il genio della donna nel cuore, perché le opere di questo genio sono tutte opere d'amore.