Soltanto l'incompreso comprende gli altri.
Le nostre debolezze: le nostre forze.
Gli enigmi non si sciolgono; si sciogliessero, non sarebbero tali.
Chi impara realmente a vedere si avvicina all'invisibile.
La poesia che viene al mondo vi giunge carica di mondo.
Storia strana, la storia del nostro mondo: non tutta del mondo, non tutta nostra, non tutta storia; non tutta così strana.
Sono contro la religione perché ci insegna a essere soddisfatti della nostra incomprensione del mondo.
Viviamo in un mondo multiculturale sapendo ben poco gli uni degli altri.
La vita della nostra città è ricca di soggetti poetici e meravigliosi. Siamo avvolti ed immersi come in un'atmosfera che ha del meraviglioso, ma non ce ne accorgiamo.
Un poeta osa essere appena chiaro e non va oltre... Egli squarcia il velo della bellezza, ma non lo rimuove. Un poeta del tutto chiaro è un modesto bagliore.
Quello che apprezzo di piú, soprattutto per quanto riguarda i romanzi, è non riuscire a comprenderli completamente. Non nutro alcun interesse per le opere di cui mi sembra di capire tutto.
Lo scrittore che trascura la punteggiatura o che non la sa usare corre il rischio di non essere capito, e questo, per comune convinzione, non è altro che il risultato della negligenza o dell'ignoranza.
È buffo. Basta che diciate qualcosa che nessuno capisce e fate fare agli altri tutto quello che volete.
L'avanguardia, in ogni campo, è opera dei solitari, dei senza-amici, degli esclusi.
Quella qualità dello spirito grazie alla quale alla fine comprendiamo che tutto è incomprensibile.
Spesse volte le più stupende opere filosofiche sono anche imputate di oscurità, non per colpa degli scrittori, ma per la profondità o la novità dei sentimenti da un lato, e dall'altro l'oscurità dell'intelletto di chi non li potrebbe comprendere in nessun modo.