La mia più grande paura è di non essere capito.
E' così facile lasciarsi distrarre, per cui cerco di non fare mai più di una cosa per volta.
Più potente della paura per l'inumana vita della prigione è la rabbia per le terribili condizioni nelle quali il mio popolo è soggetto fuori dalle prigioni.
La speranza e la paura ci fanno vedere come verosimile e prossimo rispettivamente ciò che desideriamo e ciò che temiamo, ma entrambe ingrandiscono il loro oggetto.
Io ho paura di tutto, la subisco, sono il meno indicato a parlarne. Però so che non esiste una paura senza aggettivi, si ha paura sempre di qualcosa.
Osserva la paura e la paura va via.
La paura non ha mai portato nessuno alla vetta.
La paura e i soldi, si sa, mettono a tacere il cuore.
Ho imparato che il coraggio non è l'assenza di paura, ma il trionfo su di essa. L'uomo coraggioso non è colui che non si sente impaurito, ma colui che vince la paura.
Non bisogna mai avere paura dell'altro perché tu rispetto all'altro sei l'altro.
Vi esorto solo a non farvi governare dalla paura.
Il terrore consiste in una morbosa sensazione di paura, di qualche cosa che non potrei ben definire neppure io, di un non so che d'inconcepibile, d'inesistente nell'ordine delle cose, ma che pur deve assolutamente, forse proprio in quel medesimo istante, avverarsi.