Eleganza: il massimo di intensità con il minimo di effetto.
Lo scetticismo era considerato indice di saggezza, ora è diventato sintomo di cecità.
In fondo sol due cose hanno importanza, e sono il conto in banca e l'eleganza.
L'eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare.
Ecco com'è la vita. È un po' come la cucina, puzza altrettanto e bisogna sporcarsi le mani se si vuol far da mangiare; sappia soltanto sbrogliarsela con eleganza. È tutta qui la morale della nostra epoca.
L'eleganza deve essere la giusta combinazione di distinzione, naturalezza, cura e semplicità. Fuori da questo, credetemi, non c'è eleganza. Solo pretesa.
Un cameriere è un uomo che porta un frac senza che nessuno se ne accorga. Per contro ci sono degli uomini che hanno l'aspetto di camerieri appena si mettono un frac. Così in ambedue i casi il frac non ha nessun valore.
Guai alla macchina che confessa la fatica del proprio lavoro; anche nelle macchine, come negli uomini, noi apprezziamo l'ermeticità dell'organismo, l'abilità del lavoro, l'eleganza dello sforzo.
L'unico modo per farsi perdonare la troppa eleganza è l'essere sempre troppo educati.
Ogni persona che induca a pensare quanto costa l'abito che porta, non lo sa portare.
Trovare un accordo fra cose di cattivo gusto: ecco l'eleganza.
L'eleganza è una risorsa dello spirito per colmare le imperfezioni del corpo.