Al povero va sempre male.
Spiace essere onesti per nulla.
L'amore è una cosa piena di ansioso timore.
Odierò, se mi sarà possibile, altrimenti amerò mio malgrado.
Se mancano le forze, comunque è sempre lodevole la buona volontà.
Credimi: anche la più grande saggezza talvolta ha reso miseri gli uomini.
È dell'inferno dei poveri che è fatto il paradiso dei ricchi.
Chi ha paura della povertà non è degno d'avere la ricchezza.
Non ho mai conosciuto una persona che ammettesse di essere ricca o di stare dormendo: forse chi è povero o sta sveglio ha un qualche grande vantaggio di ordine morale? Perché mai sarà così?
La felicità non viene dal possedere un gran numero di cose, ma deriva dall'orgoglio del lavoro che si fa; la povertà si può vincere con un sistema costruttivo ed è di fondamentale importanza combattere l'ingiustizia anche a costo della propria vita.
La vera tragedia dei poveri è che non si possono permettere altro che l'abnegazione. I bei peccati, come tutte le cose belle, sono privilegio dei ricchi.
Perché tanta gente dovrebbe essere ridotta a tanta povertà per il bene di così pochi? La Società avrà dunque per scopo puntuale quello di liberare il lavoratore dalla sua miseria.
Chi pensa di potersi permettere di essere negligente non è lontano dalla povertà.
È nobile cosa la povertà accettata con gioia.
Se la povertà è madre del crimine, la stupidità ne è il padre.
La legge, nella sua maestosa equità, proibisce ai ricchi così come ai poveri di dormire sotto i ponti, mendicare per le strade e rubare il pane.