La stampa non è l'opinione pubblica.
L'amore è cieco. L'amicizia chiude gli occhi.
I tedeschi temono Dio, ma nient'altro al mondo.
La politica non è una scienza esatta, ma un'arte.
Meno le persone sanno di come vengono fatte le salsicce e le leggi e meglio dormono la notte.
La lettura dei giornali, sempre penosa dal punto di vista estetico, spesso lo è anche dal punto di vista morale, persino per chi abbia pochi scrupoli morali.
Il giornale è un libro diminuito, come il libro è un giornale ampliato.
Chi di voi vorrà fare il giornalista, si ricordi di scegliere il proprio padrone: il lettore.
Il giornale è la vita. Noi viviamo attraverso le vite degli altri. Smettere di fare i giornali equivarrebbe a smettere di vivere.
Per i giornalisti, la lettura dei giornali è un'attività indispensabile e la rassegna stampa uno strumento di lavoro: per sapere cosa dire occorre sapere cosa hanno detto gli altri. E' questo uno dei meccanismi attraverso i quali si genera l'omogeneità dei prodotti proposti.
Non avere un pensiero e saperlo esprimere : è questo che fa di qualcuno un giornalista.
I giornali stimolano sempre la curiosità: nessuno ne posa uno senza un sentimento di delusione.
Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto.
Non sono un giornalista, sono un giornalaio.
Il giornalismo di agenzia è quello forse più vero e divertente, quello dove vivi a contatto diretto con la fonte e dove scopri la bellezza della Notizia.