Alla fine è sempre un plotone di soldati a salvare la civiltà.
Quanto rapidamente in una società di citrulli si diventa citrulli.
È disperante frequentare persone per cui si prova disprezzo: essere obbligati, per pura cortesia, ad ammirare cose la cui insignificanza fa compassione.
Di fronte a persone inferiori, con cui ci si mette a discutere per la più nera disperazione, è indifferente che si parli pro o contro qualcosa. A livello così basso la "verità" non ha corso.
Non è la "fortuna" che mi è mancata. Sarei grato per qualsiasi grande sfortuna mi avesse colpito, purché fosse stata vita.
Tua moglie ti inganna? È una domanda che non mi pongo. Perché no? Non bisogna offrire a una donna la possibilità di mentire senza essere mascherata. Altrimenti la partita è persa.
Non pretendo mai che un soldato pensi.
Ogni soldato ha un occhio sulla schiena.
Soldati. Operatori di pace.
I soldati non si espongono alla morte, sono mandati al massacro.
I soldati sono cittadini di una grigia terra di morte.
Si vede chiaramente dalla guerra in corso che razza di animale sia un soldato. Si lascia utilizzare per instaurare la libertà, per opprimerla, per rovesciare i re, per mantenerli sul trono.
I vecchi soldati non muoiono mai, svaniscono lentamente.
Il destino di noi soldati è quello di uccidere uomini che sono già tutti condannati a morte dalla natura. Non è pazzesco?
Se un soldato non può che vincere, non è un buon soldato, è un buon macellaio.