Un uomo che non ha pensieri individuali è un uomo che non pensa.
Il fidanzamento dovrebbe giungere a una ragazza come una sorpresa, piacevole o spiacevole che sia. Non è, in effetti, una questione in cui le dovrebbe essere permesso di agire per se stessa.
La terra è un teatro, ma ha un repertorio deludente.
È terribile per un uomo scoprire improvvisamente che in tutta la vita non ha mai detto altro che la verità.
Un soggetto che sia bello in se stesso non offre nessuna suggestione all'artista. Manca di imperfezione.
Un sorriso sempiterno è molto più stucchevole di un cipiglio continuo. Quello spazza via ogni possibilità, questo ne suggerisce mille.
Certi pensieri sono delle preghiere. Ci sono momenti in cui, qualunque sia l'atteggiamento del corpo, l'anima è in ginocchio.
Se non si può pensare completamente un pensiero, a uno pare di perdere una parte del suo io, anzi quasi, come se fosse intimamente legato in qualche posto e se ne fosse tentato invano di liberare. Ogni pensiero è un possesso che bisogna conquistare all'universo, alla potenza che lo tiene stretto.
Il pensiero ha ciò che manca a una banalità per essere un pensiero.
Un pensiero è legittimo soltanto se si ha la sensazione di essere colti in flagrante plagio di sé stessi.
Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia.
Nel mondo mutabile e leggero costanza è spesso il variar pensiero.
Tutti hanno dei pensieri sciocchi: solo il saggio li tace.
I miei pensieri sono le mie puttane.
Il pensiero e il linguaggio sono per l'artista gli strumenti della sua arte.
Dai pensieri più profondi spesso si origina l'odio più mortale.