Nulla riesce tanto fatale alla individualità quanto la riflessione.
Oggi essere comprensibili equivale ad essere scoperti.
Per apprezzare la qualità di un vino e sapere in quale vendemmia venne fatto, non occorre berne tutto un barile.
Quali sono le due supreme e somme arti? La vita e la letteratura, la vita e la perfetta espressione della vita.
La moderazione è qualcosa di fatale. Il sufficiente è deprimente come un pasto regolare, il sovrabbondante gradevole come un banchetto.
La vita ci fa pagare troppo care le sue merci, ed acquistiamo il più meschino dei suoi segreti a un prezzo mostruoso ed infinito.
La riflessione rende gli uomini codardi.
Le vere riflessioni sono le sole a non essere in grado di comprendere se stesse.
Rifletti, prima di agire, per non fare cose insensate.
Stare a riflettere e scervellarsi conta poco, perché poi si fa ciò che si pensa, ma ogni passo, in fondo, è senza riflessione, così come lo vuole il cuore.
Sono convinto che la riflessione aumenti la paura.
Contentiamoci di far riflettere, non cerchiamo di convincere.
Una pipa dà al saggio il tempo per riflettere, all'idiota qualcosa da mettere in bocca.
La riflessione degli uomini che credono alla magia e ai miracoli mira a imporre una legge alla natura: e, detto in breve, il culto religioso è il prodotto di questa riflessione.
A forza di riflettere, si finisce per arrivare a una conclusione. A forza di giungere a una conclusione, succede che si prende una decisione. E una volta presa la decisione, succede che si agisce per davvero.