Oggi essere comprensibili equivale ad essere scoperti.
Ognuno di noi passa la vita ricercandone il segreto. Ebbene, il segreto della vita è l'arte.
L'arte stessa è in realtà una forma di esagerazione.
Per conoscere qualcosa di sé bisogna conoscere tutto degli altri.
Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo abbastanza, ci perdonano tutto, anche la nostra intelligenza.
Si dice che la tragedia della vita dell'artista è l'impossibilità per lui di rendere il suo ideale.
La vera comprensione è quella che va al di là della ragione e che si fonda sull'istinto, sul cuore.
Nessuno comprende nessuno, qualunque cosa si pensi, si dica, si faccia.
Ho sempre rifiutato di essere compreso. Essere compreso significa prostituirsi. Preferisco essere preso seriamente per quello che non sono, ignorato umanamente con decenza e naturalezza.
È certo che un uomo lo si comprende assai meglio dagli occhi che non dalle parole.
Interamente non ci comprenderemo mai, ma potremo assai più che comprenderci.
Vuoi conoscerti, vedi la condotta degli altri; vuoi comprendere gli altri, guarda in cuor tuo.
Non c'è nulla che avvicini le persone più in fretta di una triste e malinconica comprensione.
Dietro tutte le cose che crediamo di conoscere bene, se ne nascondono altrettante che non conosciamo per niente. La comprensione non è altro che un insieme di fraintendimenti.
Quello che gli uomini comprendono veramente è limitato a un raggio molto breve: ai loro affari e alle cose di esperienza giornaliera, a ciò che hanno l'opportunità di conoscere, e ragioni concrete per studiare o mettere in pratica. Tutto il resto è affettazione e impostura.