Domani torneremo a navigare l'immenso mare.
Chi sa se gli dei superi aggiungeranno il domani alla somma dei giorni trascorsi fino ad oggi?
Chi va oltre il mare muta cielo, non animo.
Ai pittori e ai poeti è sempre stata concessa la giusta libertà di osare in ogni cosa.
Disavventure, eventi imprevisti, situazioni aperte, svelano la bravura di un generale, mentre il successo nasconde la sua debolezza, i suoi punti deboli.
Uno stomaco raramente digiuno disprezza i cibi volgari.
Oh, Dio, il tuo mare è così grande e la mia barca così piccola.
Acqua, energia e cibo. Devi fare l'economia. In mare non puoi portare l'opulenza di tutti i giorni.
Al rio sottile, di tra vaghe brume, guarda il bove coi grandi occhi: nel piano che fugge, a un mare sempre più lontano migrano l'acque d'un ceruleo fiume.
Chi sono io?... Chi sono!... Tutto tace.... Il mare ha coscienza di questa sua poesia? e il cielo?...
I pescatori sanno che il mare è pericoloso e le tempeste terribili, ma non hanno mai considerato quei pericoli ragioni sufficienti per rimanere a terra.
Sabbia a perdita d'occhio, tra le ultime colline e il mare - il mare - nell'aria fredda di un pomeriggio quasi passato, e benedetto dal vento che sempre soffia da nord. La spiaggia. E il mare.
Non c'è niente di più disperatamente monotono del mare; non mi stupisco della ferocia dei pirati.
Soltanto la musica è all'altezza del mare.
Mare. Non ha fondo. Immagine dell'infinito. Fa venire grandi pensieri. In riva al mare bisogna sempre avere un cannocchiale. Quando lo si guarda, dire sempre: «Quanta acqua!».
Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna.