Presto invecchiano gli uomini nelle disavventure.
Mescola un po' d'insania alla tua saggezza: è dolce dimenticare nel luogo giusto.
Incolperà l'uom dunque sempre gli dei?Quando a se stesso i mali fabbrica,dei suoi mali a noi dà caricoe la stoltezza sua chiama destino.
Il vino mi spinge, il vino folle, che fa cantare anche l'uomo più saggio, e lo fa ridere mollemente e lo costringe a danzare, e gli tira fuori parole che sarebbe meglio tacere.
Gli dei non danno mai tutte insieme le cose belle ai mortali.
È un figlio saggio quello che conosce il proprio padre.
La sfortuna generalmente è dovuta a uno sbaglio di calcolo.
Quando la fortuna è favorevole non conviene insuperbirsi, né lasciarsi opprimere quando ci volta le spalle.
Consoliamoci nelle sventure con la memoria dei beni nei tempi passati e con la coscienza che non è possibile fare che ciò che è stato non sia stato.
Chi muore ricco muore disgraziato.
La sfortuna è un marciapiede per il genio, una piscina per il cristiano, un tesoro per l'uomo capace, un abisso per i deboli.
Una delle più grandi sfortune: la fortuna in amore.
La felicità nasce dalla sfortuna. La sfortuna è nascosta in seno alla fortuna.
Quando uno non distingue più i banditi dagli sceriffi vuol dire che è nella merda.
Il fato non si accontenta di una sola calamità.
Le avversità possono essere superate solo immaginando come sarebbe il mondo se i nostri sogni finalmente si avverassero.