Presto invecchiano gli uomini nelle disavventure.
Molto si miete in guerra, ma il raccolto è sempre scarsissimo.
Il fascino dell'ignoto domina tutto.
È leggero il compito quando molti si dividono la fatica.
Il vocabolario è un ricco pascolo di parole.
Tal e quale la stirpe delle foglie è la stirpe degli uomini.
Cara Concettina, io sto molto inguaiato e così spero che sia anche di te.
Se nevica, non tutti sono fuori a bagnarsi.
Alla disgrazia uno non si può abituare, mi creda, perché sempre abbiamo l'illusione che quella che stiamo sopportando debba essere l'ultima, sebbene in seguito, con l'andare del tempo, incominciamo a persuaderci - e con quanta tristezza! - che il peggio deve ancora venire.
Le sorprese, come le sfortune, raramente vengono da sole.
Se sei sfortunato, cerca di nasconderlo, per non fare rallegrare i nemici.
La sfiga è come l'idraulico. Sembra non arrivare ma prima o poi suona alla porta.
A Hollywood non c'è posto per la gente pigra o sfortunata. Soprattutto sfortunata.
Nelle sventure comuni si riconciliano gli animi e si stringono amicizie.
Si può fare una cosa a prova di bomba ma non a prova di iella.
Un caso pietoso commuove, due anche, tre deprimono, dieci amareggiano, cento scocciano, mille rallegrano gli scampati.