Gli dei non danno mai tutte insieme le cose belle ai mortali.
Nelle disgrazie gli uomini invecchiano presto.
Presto invecchiano gli uomini nelle disavventure.
Incolperà l'uom dunque sempre gli dei?Quando a se stesso i mali fabbrica,dei suoi mali a noi dà caricoe la stoltezza sua chiama destino.
Anche uno stolto può essere saggio dopo l'evento.
Al destino di morte non scampa nessuno che nasce.
È conveniente che esistano gli dei, e, siccome è conveniente, lasciateci credere che esistano.
I doni degli dei nessuno può sceglierseli.
Anticamente migliaia di dèi parevano pochi; oggidì uno è di troppo.
Gli dèi ci creano tante sorprese: l'atteso non si compie, e all'inatteso un dio apre la via.
Non è vero che fin dal principio gli dèi hanno svelato tutto ai mortali, ma gli uomini stessi, cercando, col tempo trovano ciò che è meglio.
Chi ama la verità odia gli dèi, al singolare come al plurale.
Non si debbono rifiutare i nobili doni degli dèi quali essi soli distribuiscono, e quali nessuno può acquistare con la sua volontà.
Gli dei muoiono, ma dalle loro ceneri altri dei nascono.
Che si siano sempre pregati gli dèi è umano, ma ciò non depone, a dire il vero, in favore della nostra eleganza. Meno che mai della loro.
Gli dèi sono tali in quanto, volutamente e intenzionalmente, non fanno nulla.