Quando uno non distingue più i banditi dagli sceriffi vuol dire che è nella merda.— Stefano Benni
Quando uno non distingue più i banditi dagli sceriffi vuol dire che è nella merda.
Uno non può fare l'eroe tutta la vita. Anzi, il più delle volte non può farlo per più di 10 minuti. Certo, in quei dieci minuti si vedono le cose diversamente.
Pensò: ora vado a salutarla di nuovo. Poi subito si corresse: no, gli addii non si ripetono, la prima volta sono romantici, la seconda noiosi, la terza ridicoli o tragici.
Dentro un raggio di sole che entra dalla finestra, talvolta vediamo la vita nell'aria. E la chiamiamo polvere.
Quando uno è triste non servono le classifiche, non c'è un tristometro, è inutile dire sto mediamente peggio di te o decisamente meglio di te, si diventa tutti ottusi ed egoisti e la propria tristezza diventa una grande campana in cui ci si chiude, per non ascoltare la tristezza degli altri.
Solo il dolore insegna cos'è la vita senza il dolore.
Stammi a sentire: non ti fidare di chi ti dice che solo con le tue forze puoi farcela. Ci vuole anche ciorta, come diciamo qua.
La sfortuna generalmente è dovuta a uno sbaglio di calcolo.
Io ho avuto la sfortuna di trovare sulla mia strada Merckx.
Degli sciocchi è maestro non il discorso, ma la sventura.
Quando la sorte t'è contraria e mancato t'è il successosmetti di far castelli in aria e va a piangere sul cesso.
La grandi storie d'amore si dividono in due grandi categorie: quelle sfortunate e quelle infelici.
Non esisteva spettacolo più triste sul quale sorgere che quello di un uomo di buone qualità e buoni sentimenti, incapace di indirizzarli, incapace di aiutarsi e di rendersi felice, un uomo sensibile, succube della propria sorte avversa e rassegnato a farsi da essa divorare.
Siate certo che, qualunque sia la sventura che mi perseguita, io posso anche cedere alle circostanze, ma non consentirò mai ad una cosa indegna di me. È nella sventura che si capisce meglio ciò che si è.
Noi eravamo giovani, belli e stupidi. Adesso sfortunatamente siamo ancora giovani.
Non è la "fortuna" che mi è mancata. Sarei grato per qualsiasi grande sfortuna mi avesse colpito, purché fosse stata vita.