Dove tuona un fatto, siatene certi, ha lampeggiato un'idea.
I calunniatori sono anche di solito vigliacchi.
Oh tu sei ancora con me, tu sarai sempre con me; perché la tua morte ebbe affatto la sembianza d'un sublime ridestarsi a vita più alta e serena.
Non v'ha orgoglio che superi l'orgoglio degli umili.
La coscienza ci assicura, che meglio è la generosità con la miseria, che la dappocaggine con la contentezza.
Senza di te che sarei io mai?... Per te per te sola, o divina, il cuore dimentica ogni suo affanno, e una dolce malinconia suscitata dalla speranza lo occupa soavemente.
Un fatto è come un sacco: vuoto, non si regge. Perché si regga, bisogna prima farci entrar dentro la ragione e i sentimenti che lo han determinato.
Le versioni dei fatti le modifichiamo continuamente, per non annoiarci.
Alcuni fatti dovrebbero essere soppressi o, almeno, bisognerebbe osservare un giusto senso delle proporzioni nel trattarli.
Basta con i fatti! Passiamo alle parole!
Se si vuol mettere qualcuno di fronte al fatto compiuto, il fatto non si verificherà.
Chi ricerca nei fatti l'influenza reale esercitata dalle leggi sulla sorte dell'umanità è esposto a grandi delusioni, perché non vi è niente di più difficile da valutare di un fatto.
Un fatto, anche il più modesto, conta più di una montagna di ipotesi.
Ignorare i fatti non cambia i fatti.
Un fatto vale un mondo di promesse.
L'attenzione precisa ai fatti è una necessaria premessa di democrazia.