Ancor prima che a scrivere, imparate a pensare.
Nulla è bello tranne il vero: il vero soltanto è amabile.
Affrettatevi lentamente, e senza perdervi d'animo. Venti volte in cantiere rimettete il lavoro: Levigatelo con cura e poi levigatelo ancora; Qualche volta aggiungete e spesso cancellate.
Chi vive contento di niente possiede ogni cosa.
L'uomo più saggio è colui che non crede affatto di esserlo.
Si può essere qualcuno semplicemente pensando.
Se l'umanità deve sopravvivere, avremo bisogno di un vero e proprio nuovo modo di pensare.
Mentre si pensa spesso si perde l'occasione.
Date al solitario pensatore la più cara delle sue gioie, quella di sapersi vivo nella vita di tutti.
Vivere del pensiero è sentirsi superiori alla comunità.
Il pensiero è un dinamismo dialogico ininterrotto, una navigazione tra Scilla e Cariddi verso le quali la trascina ogni egemonia di uno dei processi antagonisti.
Sono poche le persone che pensano, però tutte vogliono giudicare.
Ogni società civile, religiosa e politica determina i confini, le «riserve» più o meno ampie, entro cui il pensiero può liberamente esprimersi.
Il pensatore somiglia molto al disegnatore che vuol riprodurre nel disegno tutte le connessioni possibili.
La libertà di pensare è il coraggio di imbattersi nei propri demoni.