I pensieri dell'avaro sono pesanti e lividi come il metallo ch'egli ama.
Amicizia generosa: questo titolo li comprende in sè tutti.
Certe carezze ai sinceri fanno schifo, ai cauti paura.
Il mondo chiama onesta la donna che con gli ornamenti della persona ad arte vestita, ad arte ignuda, con gli atti, gli sguardi, le parole accennanti ad amore, s'ingegna di suscitare quanti può desiderii, ma non degna saziarli perché i desiderii suoi sono altrove.
L'umiltà ci rende forti, e poi sapienti; l'orgoglio, deboli e stolti.
La superbia è de' vizii il più frequentemente punito, e il più difficilmente sanabile.
L'avaro non è buono nei confronti di nessuno, pessimo nei confronti di sé stesso.
La gratitudine guarda al passato e l'amore al presente; paura, avarizia, lussuria e ambizione guardano al futuro.
Maladetta sie tu, antica lupa, che piú che tutte l'altre bestie hai preda per la tua fame sanza fine cupa!
Avaro. Smodatamente desideroso di conservare ciò che altre brave persone vorrebbero tanto ottenere.
L'avarizia. È così sciocca che non sa neppure contare.
L'avarizia è prudenza, e la prudenza avarizia.
L'avarizia com'è noto ha una fame da lupo e quanto più s'ingrassa tanto più si fa insaziabile.
L'avarizia delle persone, delle famiglie e delle nazioni può contagiare i meno abbienti come i più ricchi, e suscitare negli uni e negli altri un materialismo che soffoca lo spirito.
L'avarizia è la forma più sensuale di castità.