L'umiltà ci rende forti, e poi sapienti; l'orgoglio, deboli e stolti.
L'abito è grande maestro, ma di per sé insufficiente, se non vi si aggiunga la ragione pensata e la volontà di quello a che l'uomo si viene abituando.
La superbia è de' vizii il più frequentemente punito, e il più difficilmente sanabile.
Ascoltate i pensieri, i presentimenti della notte, perché, in quella pace, come sommesso rumore lontano, si fa la coscienza sentire.
La modestia e il lepore sono il carattere della perfezione ed esse sono la prova del carattere di ogni grand'uomo.
Chi più fugge le amistanze, più gode l'amicizia.
La madre dei peccati era l'orgoglio. L'orgoglio era la faccia femminile di Satana nella razza umana, il silenzioso uovo del peccato, sempre fertile.
Il male non è che una vanità: abbiamo l'orgoglio del bene e non disperiamo.
Gli uomini orgogliosi imparano in vecchiaia a essere saggi.
La più umile specie di superbia è l'orgoglio nazionale. In chi ne è affetto esso rivela infatti la mancanza di qualità individuali delle quali potrebbe andare orgoglioso; altrimenti non ricorrerebbe a ciò che condivide con tanti milioni di individui.
Il nostro orgoglio fa sì che guardiamo la gente dall'alto in basso, di modo che non possiamo mai guardare in alto verso Dio.
È un bel progresso aver fatto dell'orgoglio una virtù.
L'orgoglio non ha niente di proprio; altro non è che il nome dato all'anima che divora sé stessa. Quando questa sconcertante perversione dell'amore ha dato il suo frutto, essa porta ormai un altro nome, più ricco di senso, sostanziale: odio.
Radiosità di carattere, clemenza, pazienza, purezza, mancanza di odio e assenza di orgoglio - queste qualità, o Bharata, sono la ricchezza di chi ha inclinazioni divine.
Non abbassare lo sguardo con nessuno tu puoi chiamarlo orgoglio ma è la mia idea!
Quello che avevo da dire l'ho detto. La rabbia e l'orgoglio me l'hanno ordinato. La coscienza pulita e l'età me l'hanno consentito. Ma ora devo rimettermi a lavorare, non voglio essere disturbata. Punto e basta.