Finché ci saranno gli uomini, ci saranno le guerre.
Per perdere la testa, bisogna averne una!
A volte la violenza potrà aver sgomberato con rapidità la strada da ostacoli, ma non si è mai rivelata creativa.
La fantasia è più importante della conoscenza.
Tutte le grandi conquiste scientifiche nascono dalla conoscenza intuitiva, vale a dire da assiomi a partire dai quali si fanno delle deduzioni [...]. L'intuizione è la condizione necessaria per la scoperta di questi assiomi.
L'amore del potere non vale niente, il potere senza amore è l'energia spesa invano.
La guerra, questa giustificazione della stupidità umana.
Non esisterà mai una guerra né piacevole, né veloce.
Se esistesse una legge internazionale che obbligasse ogni capo di Stato che dichiarasse guerra a scendere in campo con tutti i suoi consiglieri per combatterla in prima linea accanto ai soldati, nel mondo ci sarebbe sicuramente qualche guerra in meno e, forse, anche qualche pacifista in piú.
La guerra è il sistema più spiccio per trasmettere una cultura.
La guerra c'è sempre stata. Prima che nascesse l'uomo, la guerra lo aspettava. Il mestiere per eccellenza attendeva il suo professionista per eccellenza. Così era e così sarà.
Quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell'uomo.
La guerra più terribile è quella che deriva dall'egoismo, e dall'odio naturale verso altrui, rivolto non più verso lo straniero, ma verso il concittadino, il compagno.
La guerra non è un gioco da salotto in cui tutti rispettano le regole. Quando ci sono in ballo la vita e la morte, le regole e gli obblighi vanno a farsi benedire. Qui soltanto il ripudio totale della guerra può essere utile.
Non si può prevenire e preparare una guerra allo stesso tempo.
Mi domando se la guerra non scoppi al solo scopo di permettere all'adulto di fare il bambino, di regredire con sollievo fino all'età dei costumi gallonati dei soldatini di piombo.