Il destino è stato più forte di me.
Per avere la vittoria finale, bisogna essere senza pietà.
Bisogna sempre lasciar trascorrere la notte sulle ingiurie del giorno innanzi.
La verità storica è una favola convenzionale.
Non bisogna essere severo e debole nello stesso tempo.
Non vi è nulla di più tirannico di un governo che pretende di essere paterno.
Quello che la gente chiama comunemente destino, è costituito per lo più dalle sue stupide gesta.
Quando non ho avuto più niente da perdere, ho ottenuto tutto. Quando ho cessato di essere chi ero, ho ritrovato me stesso. Quando ho conosciuto l'umiliazione ma ho continuato a camminare, ho capito che ero libero di scegliere il mio destino.
La forza che si oppone al destino è in realtà una debolezza. La dedizione e l'accettazione sono molto più forti.
Destino. Misteriosa entità che dovrebbe controllare tutte le sorti umane e che viene invocata soprattutto da chi sbaglia per scusare il proprio insuccesso e dai tiranni per giustificare i propri crimini.
Siamo tutti schiavi dello stesso destino; se uno nasce, deve morire.
C'è un destino uguale, perché è astratto, per gli uomini e per le cose una designazione ugualmente indifferente nell'algebra del mistero.
Pensate a quelle signore che si preparano all'ultimo giorno della loro vita tessendo cuscini da toilette per tema di tradire un interesse troppo vivo nel loro destino: quasi si potesse uccidere il tempo senza ferire l'eternità.
Il destino guida chi lo segue di buona voglia, trascina chi si ribella.
L'uomo è nato per tradire il proprio destino.