In una circostanza straordinaria ci vuole una risoluzione straordinaria.
La fortuna è una cortigiana schietta.
I preti debbono restringersi a dirigere le cose del culto.
Gli uomini hanno un cuore, le leggi non l'hanno.
Per gli stomaci vuoti non esistono né obbedienza né timore.
La vera saggezza generalmente consiste in una determinazione energica.
Le persone che si lamentano del proprio stato danno sempre la colpa alle circostanze. Le persone che vanno avanti in questo mondo sono quelle che si danno da fare e cercano le circostanze che vogliono e se non riescono a trovarle, le creano.
Circostanze? Quali circostanze? Sono io che creo le circostanze.
Gli uomini fanno la propria storia, ma non la fanno in modo arbitrario, in circostanze scelte da loro stessi, bensì nelle circostanze che trovano immediatamente davanti a sé, determinate dai fatti e dalle tradizioni.
Le circostanze sono lo staffile col quale la vita ci percuote. Alcuni di noi lo ricevono a dorso nudo, altri sopra la veste. C'è questa sola differenza.
L'uomo non è figlio del caso, sono le circostanze le creature dell'uomo.
Non vi è, a mio parere, abisso più insondabile per il pensiero dell'importanza decisiva che assumono le piccole cose su questa terra, dei cambiamenti che le circostanze meno importanti producono sulla nostra sorte.
Non esistono incidenti tanto sfortunati da cui il saggio non possa trarre vantaggio, come non esistono circostanze tanto fortunate che lo sciocco non possa volgere a proprio danno.
Esiste della gente fortunata, fornita di doti eccezionali, di sensibilità e di immaginazione, che è sempre all'altezza delle circostanze, che piange sempre ai funerali, ride sempre ai matrimoni.
L'uomo non è la creatura delle circostanze. Le circostanze sono le creature degli uomini.