Circostanze? Quali circostanze? Sono io che creo le circostanze.
Non ha forse il sole anch'esso le sue macchie?
Per gli stomachi vuoti non esistono né obbedienza né timore.
L'uomo non ha mai il diritto di uccidersi.
Un padre deve sempre dividere il suo pane coi figli, in qualsiasi fortuna egli si trovi.
La fortuna è donna; se voi ve la lasciate sfuggire oggi non crediate di ritrovarla domani.
Le persone che si lamentano del proprio stato danno sempre la colpa alle circostanze. Le persone che vanno avanti in questo mondo sono quelle che si danno da fare e cercano le circostanze che vogliono e se non riescono a trovarle, le creano.
Le circostanze sono lo staffile col quale la vita ci percuote. Alcuni di noi lo ricevono a dorso nudo, altri sopra la veste. C'è questa sola differenza.
Non esistono incidenti tanto sfortunati da cui il saggio non possa trarre vantaggio, come non esistono circostanze tanto fortunate che lo sciocco non possa volgere a proprio danno.
Esiste della gente fortunata, fornita di doti eccezionali, di sensibilità e di immaginazione, che è sempre all'altezza delle circostanze, che piange sempre ai funerali, ride sempre ai matrimoni.
Le circostanze fanno l'uomo non meno di quanto l'uomo faccia le circostanze.
In una circostanza straordinaria ci vuole una risoluzione straordinaria.
L'uomo non è figlio del caso, sono le circostanze le creature dell'uomo.
L'uomo non è la creatura delle circostanze. Le circostanze sono le creature degli uomini.
Non vi è, a mio parere, abisso più insondabile per il pensiero dell'importanza decisiva che assumono le piccole cose su questa terra, dei cambiamenti che le circostanze meno importanti producono sulla nostra sorte.