I preti debbono restringersi a dirigere le cose del culto.
La ricchezza fu sempre il primo titolo alla stima.
Bisogna sempre lasciar trascorrere la notte sulle ingiurie del giorno innanzi.
L'indipendenza, come l'onore, è un'isola rocciosa senza spiagge.
Gli uomini sono rari.
L'uguaglianza deve essere il primo cardine dell'educazione dei giovani.
Dio, padre dell'umanità intiera, vuol tutti gli uomini fratelli e felici. I preti dividono gli uomini in cento sette diverse, che reciprocamente si maledicono.
La preghiera non è una cosa marginale: è proprio "professione" del sacerdote pregare, anche come rappresentante della gente che non sa pregare o non trova il tempo di pregare.
Un prete è un agnello in un salotto e un leone in sagrestia.
Uno spartano domandò a un sacerdote che voleva confessarlo: «A chi devo confessare i miei peccati, a Dio o agli uomini?». «A Dio», rispose il prete. «Allora, ritirati, uomo».
Il prete è il modificatore di direzione del ressentiment. Ogni sofferente, infatti, cerca istintivamente una causa del proprio dolore.
Cent'anni senza prete e la gente finirà per adorare gli animali.
A chi non ha patria non istà bene l'essere sacerdote, né padre.
È stato il prete che ha avuto il merito di educare gli italiani all'umiliazione ed al servilismo. Mentre lui si faceva baciare la pantofola dagli imperatori, chiedeva agli altri esercitassero l'umiltà cristiana.
I sacerdoti rappresentano il Cristo e sono i collaboratori dell'ordine episcopale nell'assolvimento di quella triplice funzione sacra che, per sua natura, si riferisce alla missione della Chiesa.
I preti non sono come gli psicanalisti, si possono condividere in famiglia.