I cantanti non sono quasi mai antipatici, perché quasi sempre sono ridicoli.
Ognuno fa tutto il bene e tutto il male che può.
C'è il pettegolezzo, di cui si dice tanto male; ma che in fondo è la base della carità, dell'interesse per il prossimo.
Ogni passione veramente profonda contiene in sé il suo contrario.
La vera bellezza ha sempre qualcosa di estremo.
L'artificio, sempre, è alla base del cinematografo. Ma non bisogna prendere questa parola in cattivo senso. Se i risultati sono buoni, l'artificio è, senz'altro, sinonimo di arte.
Dio mi ha dato una voce per cantare con Lui, e quando hai questo, quale altro trucco ti serve?
Poter cantare in un teatro in cui si ascolta l'eco della tua voce è un'esperienza di pura gioia.
Io voglio cantare come cantano gli uccelli senza preoccuparmi di chi ascolta o di cosa pensi.
Camminavo cantando a squarciagola lungo i muri ammuffiti del convento delle Carmelitane Scalze, quando una scarpa mi raggiunse alla nuca. "Bugiarde!" gridai.
In fondo mi chiedo se il vero movimento del mondo non sia proprio il canto.
Vengo da una famiglia senza il talento del canto, ma in qualche modo ho ereditato qualcosa, e in realtà non sono così male.
Non ho iniziato a cantare per diventare un giorno una star televisiva. Te lo vedi tu un Ozzy che presenta le previsioni del tempo?
Il cantante deve convincere delle sue tesi. Contrariamente al filosofo, però, lui può farlo senza argomenti.
Vivi una vita, hai una famiglia, canti le tue canzoni. Non ci pensi a tutte queste cose, le fai e basta. Poi, un giorno, tutto ciò assume un senso per te.
Dio mi ha dato una voce per cantare, e quando si ha questo non serve nessun altro trucco.