Ognuno fa tutto il bene e tutto il male che può.
Siamo forti contro le tentazioni forti. Contro le deboli, deboli.
La fede in Dio si può averla senza saperlo. Anzi, forse, la si ha solo quando si crede di non averla. La fede si dimostra nell'azione.
Il rimorso non è mai per azioni che abbiamo commesso o che non abbiamo commesso; non è per ciò che facciamo; bensì per ciò che fummo, siamo e fatalmente saremo: non riguarda soltanto il passato, ma anche il futuro.
In gioventù tutti, uomini e donne, cercano di contrastare dentro il loro animo ogni nuova sincera simpatia: quasi la mettono alla prova, anche a costo di soffocarla sul nascere. È un istinto di prudenza e di difesa.
Ciò che io sono è un nulla; questo procura a me e al mio genio la soddisfazione di conservare la mia esistenza al punto zero, tra il freddo e il caldo, tra bene e male, tra la saggezza e la stupidaggine, tra qualche cosa e il nulla come un semplice forse. Paradossale è la condizione umana.
Predica bene colui che vive bene.
L'uomo non può da se stesso decidere ciò che è buono e ciò che è cattivo , è rifiuto dello Spirito Santo.
Vivere al di là del bene e del male, considerare una cosa al di là del bene e del male, come voleva Nietzsche, non è possibile. Egli stesso è diventato pazzo di pietà, vedendo un vecchio cavallo cadere a terra e morire.
Il buon senso è come un cannocchiale che fa vedere da lontano il male e il bene.
Il male che gli uomini compiono si prolunga oltre la loro vita, mentre il bene viene spesso sepolto insieme alle loro ossa.
Il male viene fatto senza sforzo, naturalmente, è l'opera del fato. Il bene è sempre il prodotto di un'arte.
Concepire il bene non basta; bisogna farlo vittorioso fra gli uomini.
L'amore è un concetto estensibile che va dal cielo all'inferno, riunisce in sé il bene e il male, il sublime e l'infinito.
Non fu mai savio partito fare disperare gli uomini, perché chi non spera il bene non teme il male.