Conoscenza del vero, conoscenza del nero.
Si impara più da una visita a un mattatoio che da venticinque secoli di esperienza filosofica.
Soltanto quando siamo maturi per morire intravediamo come avremmo dovuto vivere.
Ingannatrice beffarda dei suoi idolatri, la storia si rivela solo a chi la avversa, perfetto storico non può essere che l'antistoricista.
Genealogia della decadenza: dal saggio al filosofo, dal filosofo all'intellettuale, dall'intellettuale all'"operatore culturale".
È sicuramente meglio conoscere cose che non servono a niente, piuttosto che non conoscere niente.
Quanto più s'allarga la nostra conoscenza dei buoni libri, tanto più si restringe la cerchia degli uomini la cui compagnia ci è gradita.
Per conoscere, anche poco, se stessi, bisogna conoscere a fondo gli altri.
In ogni secolo gli esseri umani hanno pensato di aver capito definitivamente l'Universo e, in ogni secolo, si è capito che avevano sbagliato. Da ciò segue che l'unica cosa certa che possiamo dire oggi sulle nostre attuali conoscenze è che sono sbagliate.
Sono così orgoglioso della mia conoscenza di un qualcosa, fino ad essere modesto su quello che non conosco per nulla.
La conoscenza umana è incerta, inesatta e parziale.
Conoscere significa distinguere, sapere che una cosa è quella e non tutte le altre, con cui pure ha molto in comune, così come una persona è quell'individuo, unico e irripetibile, e non tutti gli altri cui pure per certi versi tanto assomiglia.
Per conoscere la strada che hai di fronte, chiedi a chi è sulla via del ritorno.
Il desiderio di conoscenza, come la sete di ricchezza, aumenta continuamente con l'acquisto.
Se un uomo la mattina conosce la retta via, potrà morire la sera stessa senza alcun rimpianto.